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Premio Tacita Muta 2020 alle lingue minoritarie. Sardo e Friulano a confronto

tacita mutaIn occasione della Giornata Mondiale per le Lingue Minoritarie decisa dall’UNESCO, il 22 febbraio, presso la Sala Italia nella sede dell'UnAR a via Aldrovandi 16 a Roma, è stato conferito il prestigioso premio “Tacita Muta”, dedicato alle Lingue Minoritarie edizione 2020, da parte dell’Associazione AICL

(Associazione Internazionale Critici Letterari), Il GREMIO dei Sardi di Roma, Associazione Salpare e il Fondo V.P. Sardinia a SILVIA PIACENTINI, poetessa friulana e a sua figlia CATERINA FIORENTINI, musicista e cantautrice, per il loro alto contributo dato alla valorizzazione e diffusione della loro lingua madre.
La serata, introdotta dal Presidente UnAR, Antonio Maria Masia e Francesco Pittoni, Presidente della passata amministrazione, è stata coordinata dalla Presidentessa dei critici letterari Neria De Giovanni la quale in un interessante prologo ha illustrato con incisività la figura mitologica della “Tacita Musa” o “La dea del silenzio” come ha preferito definirla in un suo innovativo libro pubblicato nel 2018.
Lo scorrere sullo schermo delle stupende rime della poesia “Antiga Limba” tratta dall’omonimo libro di Antonio Maria Masia e musicata dal bravo compositore nuorese Ennio Santaniello, ha creato un’atmosfera particolare dai profumi isolani e dai ricordi nostalgici di una terra lontana che trova conforto e conferma del proprio passato attraverso la propria lingua che non si può dimenticare, in una sala attenta e gremita in ogni posto.
È seguito un importante dibattito a cura del prof. Diego Corraine, Presidente della Sotziedade pro sa Limba Sarda, afferente i lunghi studi ed attività effettuati nel corso dei decenni e alla luce delle ultime normative in merito alla salvaguardia della lingua sarda, evidenziando tra l’altro le difficoltà avute durante il percorso dei lunghi lavori e tuttora in corso dovute alle diverse varianti parlate nell’isola ed anche al problema che esiste tra i giovani a parlare in lingua sarda sostituita completamente dalla lingua italiana.
È seguito l’intervento del Presidente della Filologica Friulana prof. Federico Vicario che oltre ad avere spiegato il percorso di studi ed interventi a favore della lingua madre friulana, che non ha però le stesse difficoltà della lingua sarda variegata in più espressione linguistiche, ha evidenziato la stessa difficoltà tra i giovani locali a proseguire nella tradizione della propria lingua anche se con l’istituzione di un’ora a settimana di lingua madre nelle scuole si tenta di modificare questo gap.
La lettura di alcune poesie in lingua friulana da parte della poetessa Silvia Piacentini è stata alternata dalle note dolcissime create  dalla fisarmonica e dal piano della cantautrice Caterina Fiorentini che con la sua voce ci ha trasportato lontano in un viaggio onirico, accompagnata da una lunga sequenza di immagini magiche che scorrevano sullo schermo.
Il finale a sorpresa con uno splendido “Non potho reposare” è stato per noi un apprezzato dono da parte della cantautrice.
La serata, organizzata in modo egregio, dall’AICL, il GREMIO e il FOGOLAR FURLAN, è seguita con l’assegnazione di una trentina di CD del grande cantautore Piero Marras, premiato “Tacita Muta” 2019: “Istorias-Storie Liberate”, assegnati ai fortunati vincitori di una lotteria organizzata dal Presidente.
Un momento conviviale ha concluso un altro interessante evento culturale che possiamo archiviare con orgoglio tra le molte perle che hanno arricchito nel tempo il nostro Gremio.

Marcello Soro – Roma 22-2-2020